L’attività fisica e terza età, a noi due. Per quanto lo spirito e lo sport non conoscano l’avanzare degli anni, l’esercizio fisico è indispensabile per mantenere il fisico lontano dal progressivo e naturale decadimento fisico e psicologico
Anagrafica e biologica: ad ognuno la sua età
É un dato di fatto: gli anni che abbiamo sono una grandezza piuttosto relativa, in quanto rispecchia solo fino a un certo punto la nostra efficienza fisica e mentale. Quante volte ci è capitato di conoscere ottantenni arzilli e svegli come dovrebbero essere i ventenni e ventenni che al contrario sono, come si suol dire, “vecchi dentro”? Questa bizzarra ma diffusissima percezione si spiega proprio nella differenza tra età anagrafica e età biologica: la prima dice gran poco sulle nostre reali condizioni di salute e vitalità, mentre la seconda rivela l’autentica condizione di invecchiamento del corpo. A influenzarla contribuiscono molteplici fattori, sia genetici, sia clinici (pressione sanguigna, livello di colesterolo, livello di glicemia) che derivanti dal nostro stile di vita: attività fisica, alimentazione, sovrappeso, fumo, stress. Cosa ci suggerisce tutto questo? Il modo in cui scegliamo di vivere può incidere molto nel ritardare il processo di invecchiamento.
Allenarsi nell’età d’argento… per vincere l’oro della vita
Ok, il titolo è un po’ forzato ma provate a pensarci: sentirsi e sembrare più giovani dell’età che si ha non è forse una sensazione paragonabile a quella di aver vinto una medaglia d’oro? Lo sapete bene anche voi: non esistono elisir di giovinezza e neppure fantomatiche formule magiche. Tutto dipende da noi e dalla nostra forza di volontà. Fare attività fisica nella terza età non soltanto è possibile ma ha anche moltissimi vantaggi:
– diminuisce il rischio di contrarre malattie cardiovascolari;
– abbassa il rischio di sviluppare il diabete in quanto aiuta a regolare i livelli glicemici nel sangue;
– riduce il rischio di subire fratture o traumi articolari in seguito a cadute poiché l’abitudine all’attività motoria rende il corpo più flessibile e orientato a mantenere l’equilibrio.
Attività fisica e terza età: 3 passi verso l’eterna giovinezza
Durante la terza età si può praticare qualsiasi attività fisica, a patto che sia moderata, costante e che tenga conto dello stato di salute della persona. Ovviamente gli ex- sedentari faranno un po’ più fatica, i primi tempi, ma questo non deve assolutamente precludere la possibilità di adottare uno stile di vita attivo. Detto ciò, abbiamo individuato 3 attività adatte a tutti gli anziani che scelgono di schierarsi dalla parte della qualità:
#1 Fit walking
Perfetto per chi non ha grosse pretese e vuole semplicemente mantenersi in salute camminando a passo sostenuto all’aria aperta. Gli effetti positivi sono molti: è un ottimo allenamento per l’apparato cardiorespiratorio, aumenta la densità ossea, favorisce il ritorno venoso e rafforza i muscoli delle gambe. Il segreto per ottenere tutti questi benefici? Farlo per almeno mezz’ora al giorno.
#2 Ginnastica in acqua
Può essere praticata proprio da tutti, anche da chi ha problemi di schiena, eccessivo peso o articolari. Il corpo in acqua è alleggerito perciò può muoversi più liberamente senza rischiare di andare incontro ai microtraumi tipici delle attività svolte in superficie. Essendo poi la resistenza dell’acqua 6 volte superiore a quella dell’aria, il lavoro muscolare è notevole anche a fronte di movimenti molto semplici.
#3 Allenamenti mirati in palestra
Come dicevamo prima, è fondamentale consultare professionisti esperti prima di iniziare (ma anche durante) il vostro percorso di attività fisica. In questo modo sarete sicuri di svolgere allenamenti adatti a voi, completamente personalizzati e calibrati in base alle vostre esigenze e necessità.
A proposito… se quest’ultimo punto vi ha incuriosito particolarmente o conoscete qualche persona che potrebbe beneficiare di un percorso di allenamento specifico e personalizzato, contattateci senza impegno.
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