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10 esercizi per il mal di schiena

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Mal di schiena: le cause più comuni da conoscere

Il mal di schiena è un fenomeno complesso e multifattoriale: non esiste un’unica causa ma un intreccio di abitudini, eventi e predisposizioni. Tra le cause più ricorrenti troviamo la sedentarietà prolungata, posture scorrette ripetute per ore, stress che si traduce in tensione muscolare, movimenti o sforzi eseguiti con tecnica scorretta, e un core debole che non riesce a stabilizzare il bacino e la colonna. Anche aspetti apparentemente secondari — come un materasso inadatto o scarpe non idonee — possono alimentare il circolo vizioso del dolore.

La diagnosi spesso richiede uno sguardo ampio: osservare la routine quotidiana, la storia di piccoli traumi ripetuti, il livello di attività fisica e la qualità del sonno. Importante anche la distinzione anatomica: lombalgia, dorsalgia o cervicalgia hanno meccaniche e approcci differenti, ma condividono il fatto che la maggior parte dei casi trae grande beneficio da un programma mirato di esercizio posturale e rinforzo. In sintesi: il mal di schiena è raramente “colpa” di un solo episodio — è il risultato di un equilibrio rotto che va ricostruito con attenzione, gradualità e personalizzazione.

Postura scorretta e sedentarietà prolungata

La postura è il linguaggio silenzioso del corpo: quando diventa scorretta per ore ogni giorno, la colonna vertebrale subisce carichi non fisiologici. Chi lavora seduto senza pause ripetute, o mantiene posizioni sbilanciate, sovraccarica specifiche strutture — dischi intervertebrali, legamenti e piccole articolazioni posteriori — e indebolisce i muscoli che dovrebbero stabilizzare il tronco.

La sedentarietà inoltre riduce la lubrificazione articolare e la flessibilità dei flessori dell’anca, favorendo un bacino “bloccato” che altera la curva lombare. La risultante è spesso una lombalgia da adattamento: dolore che si accende dopo ore di immobilità o al termine della giornata. L’approccio efficace non è la rimozione totale del movimento (che sarebbe inutile), ma l’introduzione di micro-pauses, esercizi di attivazione muscolare e schede di ginnastica posturale che ristabiliscano controllo e mobilità. Intervenire sulla postura vuol dire rieducare il corpo a distribuire i carichi in modo equilibrato, riducendo così il dolore e prevenendo le ricadute.

Stress e tensione muscolare

Lo stress non è solo un’esperienza mentale: si traduce in un aumento del tono muscolare, soprattutto nella catena cervicale e nelle spalle. Il sistema nervoso in stato di allerta mantiene i muscoli in contrazione cronica, limitando la microcircolazione e favorendo accumuli di tensione e trigger point dolorosi. Questa componente psicosomatica amplifica la percezione del dolore e può prolungare la crisi lombare anche quando l’elemento meccanico è stato risolto. Per questo un programma efficace contro il mal di schiena non può tralasciare il rilassamento: tecniche di respirazione, mobilità dolce, rilascio miofasciale e sessioni mirate di stretching sono strumenti fondamentali. Show Club integra questi elementi in corsi con personal trainer costruiti su misura, perché riequilibrare il tono muscolare significa ridare spazio alla circolazione e alla funzione, e solo così il dolore può diminuire in modo stabile. La componente mentale va quindi trattata con pari importanza rispetto all’esercizio fisico: meno tensione, più libertà di movimento.

Movimenti sbagliati o sforzi in palestra

Un episodio acuto di mal di schiena spesso nasce da un gesto tecnico sbagliato: sollevare un carico con il bacino bloccato, torsioni ripetute in cattiva postura o esercizi eseguiti senza controllo. In palestra, la buona intenzione non basta: esecuzioni affrettate di squat, deadlift o sollevamenti possono sovraccaricare la colonna.

Anche attività quotidiane, spostare un carico, chinarsi con torsione improvvisa — possono essere la goccia che fa traboccare il vaso. La prevenzione passa per l’educazione al gesto: insegnare un corretto pattern di movimento, rinforzare il core e apprendere strategie di sollevamento sicuro riduce drasticamente il rischio di ricadute. Quando il dolore è presente, la regola d’oro è evitare esercizi che lo peggiorano e sostituirli con alternative a basso impatto che mantengano il tono senza esacerbare l’irritazione. Un piano personalizzato, supervisionato, è il modo più rapido per tornare a muoversi in sicurezza.

Debolezza del core e mancanza di flessibilità

Un core debole è spesso il fattore nascosto dietro recidive e dolore cronico: senza un “corsetto” muscolare efficace, la colonna perde stabilità e le forze di carico si concentrano in segmenti vulnerabili. La mancanza di flessibilità, soprattutto dei flessori dell’anca, dei muscoli posteriori della coscia e del torace peggiora il problema: catene muscolari tese limitano il movimento e aumentano compensi dannosi. La soluzione pratica è duplice: rinforzo mirato (plank, dead bug, glute bridge, esercizi di stabilità) e lavoro di mobilità-elongazione per riportare elasticità ai tessuti.

È un approccio che Show Club sposa con la sua filosofia 3F: forza, flessibilità e funzione. Solo combinando questi elementi si ottiene una colonna che lavora in armonia con il resto del corpo, riducendo il dolore e migliorando la qualità della vita. 

Quando il movimento è il miglior rimedio

Contrariamente al mito della riposo assoluto, oggi la ricerca e la pratica clinica convergono: il movimento controllato è spesso la terapia più efficace per molte forme di mal di schiena. Muoversi stimola la circolazione, favorisce il recupero dei tessuti, previene la rigidità e mantiene la funzionalità articolare. Naturalmente il movimento deve essere calibrato: non si tratta di “forzare” la schiena, ma di scegliere esercizi che attivino il core, migliorino la mobilità e riducano la compressione vertebrale. 

Programmi di ginnastica posturale, esercizi di stabilità e attività a basso impatto (cammino, acqua gym) sono strumenti validi e sicuri. Show Club propone percorsi che partono dalla valutazione funzionale: capire il modello del dolore, l’asimmetria e il livello di condizione permette di costruire un piano progressivo che trasforma il movimento in cura. In molti casi la strategia attiva riduce i giorni di dolorabilità, accelera il ritorno alle attività quotidiane e previene ricadute. È il movimento intelligente, non la semplice attività, che fa la differenza. 

Perché restare fermi peggiora il dolore

La immobilità prolungata produce una cascade di effetti negativi: i dischi intervertebrali perdono parte della loro capacità di assorbire carico, i muscoli si atrofizzano, la circolazione locale rallenta e le aderenze fasciali aumentano. Di conseguenza, il dolore può acutizzarsi e cronicizzarsi. Inoltre, il timore del movimento crea un circolo vizioso: si muove poco per paura di sentire dolore, ma questa riduzione di attività peggiora la condizione.

Il rimedio è riattivare la funzione con esercizi progressivi che rispettino il dolore ma lo sfidino con controllo. Anche camminate brevi e frequenti, esercizi di mobilità e lavoro in acqua possono spezzare l’inerzia e restituire capacità. Infine, muoversi aiuta anche la mente: riduce l’ansia legata alla condizione e favorisce una percezione di controllo sulla propria salute. 

L’importanza di muoversi in modo controllato

Muoversi non basta: è fondamentale farlo in modo controllato, con qualità di esecuzione. Gli esercizi che “attivano” insegnano al sistema nervoso a stabilizzare la colonna durante il gesto. Il controllo riduce le forze di taglio e limita gli stress sui dischi. Progressione e dosaggio sono essenziali: aumentare volume o intensità troppo in fretta è spesso la causa di ricadute.

Perciò i percorsi migliori prevedono fasi: attivazione neuromuscolare, rinforzo della catena posteriore, miglioramento della flessibilità e integrazione in movimenti funzionali. Così il corpo non solo smette di “dolere”, ma impara a muoversi con efficienza. 

Attenzione: quando serve rivolgersi a uno specialista

Non tutto il mal di schiena è gestibile esclusivamente con esercizi. Segnali rossi richiedono valutazione medica immediata: perdita di forza progressiva agli arti, alterazioni sensoriali marcate, incontinenza o dolore notturno persistente vanno indagati. Anche in presenza di ernie sintomatiche o radicolopatie, l’esercizio può far parte del percorso, ma sotto supervisione specialistica.

Show Club suggerisce sempre di iniziare con una valutazione clinica quando il dolore è severo o cambia rapidamente: solo così si costruisce un programma sicuro e efficace, eventualmente in collaborazione con fisioterapisti o medici specialisti. La regola pratica è semplice: ascolta i segnali e non trasformare l’auto-terapia in un rischio.

I 10 esercizi per alleviare il mal di schiena

Il mal di schiena non è un destino, ma un messaggio del corpo. E la risposta non è il riposo assoluto: è il movimento giusto. Questi 10 esercizi — semplici ma efficaci — sono la base di ogni percorso di allenamento personalizzato Show Club, studiato per restituire mobilità, forza e benessere. Non servono strumenti particolari, solo costanza, respiro e ascolto. Vediamoli nel dettaglio.

1) Cat-Cow Stretch (mobilità)

    Un classico dello yoga, perfetto per “svegliare” la colonna vertebrale. In posizione quadrupedica, alterna una curva dorsale verso l’alto (“cat”) e una distensione con lo sguardo in avanti (“cow”). Questo movimento favorisce la lubrificazione delle articolazioni spinali, riduce la rigidità e migliora la percezione del movimento vertebra per vertebra.
    Eseguito lentamente, con respiro sincronizzato, rilassa la muscolatura paravertebrale e prepara la schiena al resto dell’allenamento.

    2) Knee to Chest (ginocchia al petto)

    Sdraiati sulla schiena, porta una o entrambe le ginocchia verso il petto e abbracciale dolcemente. È un gesto di sollievo immediato, che allunga i muscoli lombari e stimola la circolazione nella zona bassa della schiena.
    Da eseguire dopo una giornata sedentaria o al risveglio, per ridurre tensioni e migliorare la flessibilità lombare.

    3) Bridge (sollevamento bacino)

    Piedi a terra, ginocchia piegate, solleva il bacino fino a creare una linea retta tra spalle e ginocchia. Il bridge è un esercizio d’oro: rinforza glutei e muscoli posteriori della coscia, stabilizza il bacino e protegge la zona lombare.

    4) Child’s Pose (posizione del bambino)

    Una pausa rigenerante per schiena e mente. Seduti sui talloni, distendi le braccia in avanti e lascia che la fronte tocchi il suolo. La “posizione del bambino” favorisce il rilascio delle tensioni lombari, allunga la colonna e aiuta la respirazione profonda.
    Perfetta come esercizio di recupero o per concludere una sessione di stretching.

    5) Spinal Twist (torsione supina)

    Sdraiato, porta un ginocchio piegato oltre la linea del corpo e ruota il busto nel lato opposto. La torsione supina migliora la mobilità della colonna toracica, stimola il flusso sanguigno e dona una sensazione di leggerezza immediata.
    Respira a fondo e lascia che la gravità faccia il resto: la schiena si “srotola” naturalmente.

    6) Stretching del piriforme

    Un piccolo muscolo, spesso la causa di grandi dolori. Il piriforme, se contratto, può irritare il nervo sciatico. L’allungamento mirato — incrociando una gamba sull’altra e spingendo delicatamente — riduce la compressione nervosa e libera il movimento.
    Eseguito con costanza, previene la sciatalgia e migliora la postura in posizione seduta.

    7) Allungamento dei muscoli posteriori delle gambe

    Tendini, polpacci e femorali: una catena muscolare che, se rigida, tira la schiena verso il basso.
    Con esercizi di stretching controllato (come toccare le punte dei piedi o usare un elastico), si alleggerisce la tensione lombare e si migliora l’elasticità globale del corpo.

    8) Mobilità pelvica da supini

    Un esercizio spesso sottovalutato ma essenziale per la salute lombare. Sdraiati, fletti le ginocchia e alterna movimenti di antiversione e retroversione del bacino.
    Serve a ripristinare il controllo neuromotorio del core, migliorando la postura e riducendo gli sforzi della zona lombare durante la camminata o l’allenamento.

    9) Core attivo con respirazione diaframmatica

    Rinforzare non significa irrigidirsi. Questo esercizio unisce stabilità addominale e controllo del respiro, favorendo un equilibrio funzionale.
    Inspirando con il diaframma e attivando il trasverso dell’addome, si ottiene una cintura naturale di protezione per la colonna.

    10) Stretching completo di fine giornata

    Un rituale quotidiano, 10 minuti di ascolto del corpo. Combina esercizi di allungamento dolce per schiena, anche e spalle, respirando lentamente.
    Riduce la tensione accumulata, migliora la qualità del sonno e prepara la muscolatura al recupero.

    Di seguito un breve programma di allenamento specifico per chi soffre di mal di schiena:

    1) IL FENICOTTERO (ESERCIZIO A TERRA)

    uomo esegue esercizio del fenicottero per alleviare i dolori alla schiena

    Partendo da una posizione supina, fletti una delle due gambe cercando di portare il ginocchio il più vicino possibile al petto.
    Ricordati di:

    – Espirare durante la flessione.
    – Mantenere l’arto in massima estensione quando è a terra.

    Fai due serie da 30 secondi di esercizio mantenendo la posizione di arrivo (vedi foto).
    Tra una serie e l’altra concediti almeno 30 secondi di recupero.

    Grazie a questo semplice esercizio riuscirai a rendere più elastici i muscoli dei glutei della gamba flessa, diminuendo così la tensione a livello lombo-sacrale.

    2) IL FENICOTTERO ZOPPO (ESERCIZIO A TERRA)

    per risolvere il mal di schiena uomo esegue esercizio del fenicottero zoppo

    Partendo da una posizione supina, poggia un piede sul ginocchio opposto. Successivamente avvicina al petto con le mani la gamba che non si appoggia al ginocchio.

    Fai due serie da 30 secondi di esercizio mantenendo questa posizione.
    Tra una serie e l’altra concediti almeno 30 secondi di recupero.

    Questo esercizio rende più elastici i muscoli della regione pelvitrocanterica (esterno coscia in prossimità dell’anca), favorendo una maggior flessibilità dei muscoli ischio-crurali (parte posteriore della coscia).

    3) IL PONTE DEI SOSPIRI

    esercizio contro il mal di schiena ponte glutei

    Partendo da una posizione supina, poggia le braccia lungo la schiena e piega le gambe in appoggio a terra. Successivamente solleva da terra il bacino facendo attenzione a non alzare le spalle da terra. Mentre porti il bacino in retroversione ricordati di:

    –controllare la respirazione, inspirazione ed espirazione (immagina di avvicinare i piedi ai glutei ogni volta che esegui un sollevamento del bacino)
    
– potenziare l’effetto dell’esercizio contraendo i glutei una volta sollevati da terra

    Fai due serie da 10 ripetizioni.
    Concediti 30 secondi di recupero tra una serie e l’altra.

    Questo esercizio tonifica i muscoli dei glutei, i quali rappresentano gli ammortizzatori più importanti per la schiena.

    Esercizi da evitare in palestra con mal di schiena

    Allenarsi con il mal di schiena non è un tabù, ma serve intelligenza.

    Molti frequentatori di palestra, spinti dalla fretta o dall’orgoglio, finiscono per eseguire movimenti che stressano ulteriormente la zona lombare. Eppure, la schiena non va forzata: va educata. Da Show Club, ogni percorso parte da un’analisi posturale e da un approccio personalizzato che rispetta i limiti individuali, potenziando il corpo con gradualità e consapevolezza. 

    Gli errori più comuni? Puntare tutto su esercizi tradizionali senza controllo tecnico, trascurare la respirazione o caricare troppo in fretta. Il risultato è una schiena che protesta, invece di progredire.

    Allenarsi bene significa costruire forza e mobilità insieme, imparando a sentire i muscoli giusti lavorare e a proteggere la colonna come un asse centrale di equilibrio.

    Addominali tradizionali e crunch ripetuti

    Il “crunch” è forse l’esercizio più sopravvalutato e, per chi soffre di mal di schiena, uno dei più rischiosi. Nel movimento di flessione del busto, i dischi intervertebrali vengono compressi, i muscoli superficiali si contraggono e il core profondo, quello che realmente sostiene la schiena, resta inattivo.
    In pratica, si ottiene l’effetto opposto: un addome più contratto ma una colonna più vulnerabile.

    Meglio optare per esercizi di stabilità e controllo: plank, dead bug, esercizi di respirazione diaframmatica e antirotazione. Sono più sicuri e più efficaci per costruire una cintura addominale protettiva.

    Stacchi o squat pesanti non supervisionati

    Non è l’esercizio in sé il problema, ma il modo in cui lo si esegue. Stacchi e squat sono pilastri dell’allenamento funzionale, ma con il mal di schiena possono trasformarsi in trappole biomeccaniche se eseguiti senza supervisione. Un piccolo errore di postura, un appoggio sbilanciato, una schiena che si incurva sotto carico: basta questo per sovraccaricare i dischi lombari e creare infiammazione.

    Da Show Club, l’approccio è tecnico e graduale: prima si costruisce il controllo, poi la forza. L’obiettivo è sempre uno: muoversi meglio. La forza che conta davvero è quella che protegge la colonna, non quella che la mette alla prova.

    Errori di postura negli esercizi per le gambe

    Gli esercizi per le gambe, se eseguiti con postura scorretta, possono diventare il peggior nemico della schiena.

    Ginocchia che collassano verso l’interno, schiena incurvata, bacino ruotato o piedi disallineati: ogni errore amplifica la tensione sul tratto lombare e altera l’equilibrio posturale.
    Anche la leg press, considerata “sicura”, può diventare rischiosa se la zona lombare si stacca dallo schienale durante la spinta.In Show Club si lavora su educazione al movimento e propriocezione: capire come il corpo si muove è il primo passo per rinforzarlo.

    Gli allenamenti includono esercizi a carico naturale, lavori di equilibrio e controllo del bacino per ristabilire una catena cinetica armonica. Perché la postura non è una posa, ma una competenza da allenare ogni giorno.

    Una schiena forte nasce da gambe consapevoli e un core intelligente.

    Come prevenire il mal di schiena con la postura corretta

    La postura non è una posa: è un linguaggio del corpo che racconta come stiamo — dentro e fuori.
    Chi trascorre ore seduto, al computer o al volante, spesso dimentica che la schiena non è fatta per stare ferma. È un sistema dinamico, che ha bisogno di equilibrio, movimento e controllo.
    La prevenzione del mal di schiena comincia proprio da qui: imparare a gestire il corpo nello spazio, distribuendo il carico in modo armonico tra colonna, bacino e arti inferiori.

    In Show Club, la postura viene valutata con strumenti professionali e con l’occhio esperto del personal trainer. L’obiettivo non è “raddrizzare” la schiena, ma insegnarle a muoversi meglio.

    Attraverso esercizi mirati di respirazione, allineamento e rinforzo dei muscoli stabilizzatori, si riduce la pressione sui dischi lombari e si migliora l’equilibrio globale.
    La postura corretta non è rigida, ma viva: un continuo gioco di micro-adattamenti che si imparano con la pratica. Allenarla ogni giorno significa prevenire dolori, migliorare la performance e ritrovare energia anche nei gesti più semplici.

    Conclusione

    A questo punto, che cosa fare di più per il tuo mal di schiena, se vuoi comprendere le cause e studiare il rimedio migliore per il tuo specifico caso? Fissa una consulenza cucita su misura per le tue esigenze. È senza impegno e chissà, magari ti migliora la vita e la salute della tua colonna vertebrale!

    Programmi personalizzati per la prevenzione del dolore

    Ogni programma parte da una valutazione iniziale, durante la quale vengono analizzati postura, forza, mobilità e storia clinica.

    Da lì, i personal trainer elaborano un piano che combina esercizi di rinforzo del core, stretching mirato e strategie di mobilità.

    Il tutto con una logica di progressione intelligente: prima si stabilizza, poi si potenzia.
    L’obiettivo è ridurre le tensioni e insegnare al corpo a muoversi con leggerezza e sicurezza.
    Allenarsi in modo personalizzato significa prevenire il dolore prima che arrivi, costruendo una schiena forte e reattiva, pronta a sostenere la vita quotidiana senza proteste.

    Allenamenti funzionali per postura e mobilità

    Gli allenamenti funzionali Show Club non si limitano a far lavorare i muscoli: educano il movimento.
    Si lavora su catene cinetiche complete, integrando forza, equilibrio e coordinazione.

    Ogni esercizio viene adattato alla persona, con l’obiettivo di migliorare la postura dinamica — quella che usiamo quando camminiamo, solleviamo, respiriamo, viviamo.

    Gli strumenti sono semplici ma efficaci: bilanci instabili, esercizi a corpo libero, lavori in acqua, percorsi di propriocezione. Il risultato è una schiena che non solo non fa male, ma funziona meglio.

    Perché la postura perfetta non esiste, ma quella efficiente sì e in Show Club si costruisce passo dopo passo, respiro dopo respiro.

    FAQ

    Qual è il miglior esercizio per la schiena?

    Non esiste un “miglior esercizio” universale, ma esistono esercizi giusti per la tua schiena.
    Plank, bird dog, ponti glutei e mobilità del bacino sono ottimi punti di partenza, ma solo se eseguiti con la tecnica corretta e adattati alle tue necessità. In Show Club, il trainer valuta quali movimenti rinforzano davvero i tuoi muscoli stabilizzatori, evitando compressioni o compensi. La regola d’oro: la schiena va allenata, non caricata.

    Come sfiammare velocemente la schiena?

    In caso di dolore acuto, la prima fase è di scarico e recupero. Applicare ghiaccio, evitare movimenti bruschi e riposare aiuta, ma la vera soluzione è capire l’origine dell’infiammazione.
    Una volta sfiammata, è fondamentale iniziare un percorso di esercizi dolci e di mobilità, per evitare che il problema si ripresenti.
    Show Club integra esercizio personalizzato e prevenzione, con programmi studiati per ridurre la recidiva del dolore lombare in modo duraturo.

    Qual è la ginnastica posturale per la schiena?

    La ginnastica posturale è un insieme di esercizi pensati per migliorare allineamento, equilibrio e consapevolezza corporea.
    Comprende movimenti di allungamento, rinforzo e respirazione controllata, utili a riequilibrare le tensioni tra schiena, bacino e arti inferiori.
    In Show Club viene proposta in forma personalizzata, con esercizi funzionali che combinano stabilità e mobilità.
    È una ginnastica “intelligente”: non cerca la perfezione estetica, ma l’armonia del movimento.
    Perché la vera postura corretta è quella che ti fa stare bene, non solo dritto.

    Co-Founder Show Club

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