Non è la prima volta che lo affermiamo, ma vale sempre la pena di ribadirlo: l’esercizio fisico può agire come farmaco per contrastare l’insorgere di molte patologie o contribuire alla loro cura. Certo, non è poi così innovativo sostenere che il movimento faccia bene alla salute; ma siamo sicuri che è ancora presto per definire questa attività come un autentico farmaco che può essere prescritto anche a pazienti portatori di situazioni complicate, come per esempio chi ha subito un trapianto di rene?
Allenarsi dopo un trapianto di rene? Un’autentica terapia
Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del Rene, un’iniziativa il cui scopo è quello di accrescere la consapevolezza che è possibile contrastare la malattia renale se questa viene diagnosticata precocemente. Prevenire, si sa, è importantissimo, ma non sempre riusciamo a farlo. In questi casi allora cosa si può fare per “rimediare”, o meglio, migliorare la qualità della nostra vita? Già lo sapete, bisogna tenersi allenati. L’esercizio fisico è un’autentica terapia salvavita, soprattutto per quei soggetti più deboli come i pazienti che hanno affrontato un trapianto di rene.
L’esercizio fisico come farmaco: uno studio italiano
Nel 2009, il Centro Nazionale Trapianti ha dato vita ad uno studio clinico il cui obiettivo era quello di misurare gli effetti dell’esercizio fisico nel paziente con trapianto di organo e verificare se l’attività sportiva fosse in grado di migliorare la condizione fisica e di allungare il tempo di sopravvivenza dell’organo. Lo studio, condotto su 22 pazienti (20 trapiantati di rene e 2 di fegato), è riuscito a dimostrare ciò che era già chiaro a tutti: l’esercizio fisico ha la capacità di agire come e quanto un farmaco, a patto che venga somministrato con le dovute accortezze. In sei mesi di esercizio personalizzato, effettuato tre volte a settimana per un’ora, i pazienti hanno registrato:
– una diminuzione, in media del 5% di grasso corporeo;
– l’aumento medio tra l’8 e il 18% della forza di braccia e gambe;
– l’aumento in media del 10% della potenza aerobica.
Complessivamente, si è registrato:
– un miglioramento del 9% della percezione del proprio stato di salute;
– un miglioramento del 7% di salute generale;
– un miglioramento del 10% di benessere psico-fisico.
Step by step: verso la giusta direzione
I risultati di questo studio, seppur preliminari, sono assai incoraggianti e confermano l’idea che anche noi, ogni giorno, promuoviamo: l’esercizio fisico è indispensabile per migliorare la condizione di salute psicofisica di tutte le persone, trapiantati compresi.
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