Di solito, quando vogliamo far capire a qualcuno di esserci spaventati, l’esclamazione più gettonata per rendere l’idea è “ho fatto un infarto”. In effetti l’ictus è una patologia che può mettere seriamente a rischio la nostra salute. Ma la domanda è: possiamo prevenire episodi di questo tipo? Sì, adottando uno stile di vita sano e praticando attività fisica con regolarità.
Ictus: i principali fattori di rischio
Si parla di ictus quando il sangue, per svariati motivi, non riesce ad affluire in una zona specifica del cervello. Come per tutte le patologie, anche per l’ictus esistono dei fattori che possono aumentare il rischio di incorrere in tale evento. Ecco i principali (e qualche consiglio per tenerli sott’occhio):
– IPERTENSIONE:
È una condizione cronica caratterizzata da un aumento stabile della pressione del sangue nelle arterie. Un certo livello di pressione arteriosa è necessario affinché il sangue possa scorrere in tutto il sistema circolatorio ma, quando si superano certi parametri, le pareti dei vasi si induriscono, perdono la loro elasticità e si ostruiscono, ostacolando quindi il passaggio del sangue. L’ipertensione viene considerata dagli esperti un “nemico invisibile” in quanto fino a che non produce danni evidenti, non ci sono sintomi che ne segnalino la presenza. Ricordati di controllare regolarmente la pressione.
– DIABETE
È una patologia caratterizzata dalla costante presenza di glucosio nel sangue sopra i valori normali (126 mg/dl). Nel tempo, il diabete porta ad alterazioni delle pareti dei vasi sanguigni, con conseguente aumento del rischio di incorrere in ictus. Ricordati di seguire una dieta equilibrata, non troppo ricca di zuccheri e di controllare regolarmente sia il peso che la glicemia.
– FUMO
Forse è il nemico più temuto dai vasi sanguigni. Ogni volta che si aspira una sigaretta, le sostanze in essa contenute vengono assorbite dai polmoni, per poi passare nel sangue circolante fino ad arrivare alle cellule del nostro organismo. Gli effetti, a lungo andare, possono essere disastrosi: dall’aumento dell’aggregazione piastrinica (che tendono a formare dei coaguli nelle arterie) fino a compromettere l’attività dell’endotelio, il tessuto che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni. Smetti di fumare e fallo subito: ne guadagnerai in salute e… in portafoglio 🙂
– SOVRAPPESO
Non è una novità, essere in una condizione di sovrappeso aumenta il rischio combinato di colesterolo alto e diabete, con effetti molto simili a quelli descritti poco fa per il diabete.
– SEDENTARIETÀ
Se non ti muovi, aumenti di peso; se aumenti di peso, incrementi il rischio di sviluppare il diabete e di soffrire di ipertensione. Con tutte le conseguenze elencate finora. Per i consigli specifici su questo punto, passa al prossimo paragrafo 🙂
Il ruolo preventivo dell’esercizio fisico
La correlazione inversa tra esercizio fisico e il rischio di sviluppare ictus cerebrale è ormai nota: del resto è facile intuire come l’attività fisica possa agire eliminando o riducendo i principali fattori di rischio. Una vita fisicamente attiva provoca modificazioni e adattamenti organici che hanno effetti positivi per la funzionalità di tutti i nostri organi e apparati, consentendoci quindi di godere complessivamente di buona salute. Ma quali sono, nello specifico, questi effetti? Vediamoli insieme:
– Effetti cardiovascolari: ipotensione, miglior capacità di pompaggio da parte del cuore, riduzione dello stress ossidativo.
– Effetti metabolici: aumento del colesterolo buono e diminuzione dei trigliceridi, riduzione del sovrappeso e aumento della sensibilità insulinica.
Detto ciò, ti sveliamo un segreto: sai qual è il momento migliore per cominciare a prenderti cura di te? Comincia per o e finisce per… ggi 🙂