45 km tra sterrato, strada e forza. Di volontà e fisica. Voglia di essere sempre sul pezzo e di concludere un impresa prima ancora che sulla terra, con se stesso. Per il mese di Marzo la storia di Alberto è fonte d’ispirazione, ma non solo. Una volta di più il detto “volere è potere” è molto di più di un semplice mantra motivational: è la ricetta per una vita appagante e piena di sorrisi.
La storia di Alberto è quella di superare un limite. Alzare ulteriormente l’asticella verso una dimensione differente di se stesso e della percezione del suo corpo. Un obiettivo, un pensiero, una visione. Parlare solo di forza di volontà è troppo facile, riduttivo. Sarebbe fermarsi alla superficie delle cose. Lo si vede dai suoi occhi finché ne parla, lo si nota da come gesticola con le mani nella chiacchierata post allenamento che la corsa per Alberto è una metafora della vita. Semplicità e libertà.
È un martedì soleggiato. Oramai la primavera ha fatto capolinea su Padova. All’interno di Vicolo Cigolo 15, i raggi del sole si affacciano sul divano del piano terra della zona relax dove si svolge l’intervista. Alberto ha appena terminato la sua seduta di personal training con la squadra di coach che lo seguono. Sono passati appena due giorni dal suo capolavoro: concludere dell’Eco-Trail Versailles-Parigi. 45 km di corsa su strada e percorsi sterrati con svariati ostacoli naturali e salite tra l’antica residenza del re di Francia e la capitale più romantica del mondo. Non una “maratona tradizionale”, ma un vero e proprio “inferno” su strada. Solo i più coraggiosi riescono a terminare questa sfida. Proprio come Alberto.
BEHIND THE CURTAIN
Forza mentale e fisica vanno sempre di pari passo. In questo caso però, serve anche qualche cosa in più. Una preparazione a 360°. Alimentazione, riposo, corpo, motivazione. Spesso queste parole si leggono a vuoto, ma non è questo il caso. “Volevo fare una corsa con uno spirito più leggero, meno contro il tempo come faccio di solito le maratone. Correre è libertà ed è semplice” anche se Alberto riconosce “durante una corsa succede sempre di tutto. La vera differenza è quello che vivi nel post. Finire la gara ed il giorno dopo avere ancora voglia di riprendere a correre, è merito del lavoro della squadra che si prende cura di me all’interno di Show” Stop and Start. Una filosofia di vita molto simile a quella di uno dei migliori sportivi di ogni tempo, Michael Jeffrey Jordan: alla fine i limiti, come le paure, spesso sono solo un’illusione. Good job Alberto!
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Guarda qui la sua intervista integrale, sul canale Youtube di Show: