Attività fisica per cardiopatici: un bene o un male?
Aiuta realmente a prevenire l’infarto?
Su queste domande la scienza e molte ricerche rispondono affermativamente. Si, l’esercizio fisico può aiutare in modo sensibile a diminuire i rischi di malattie cardiovascolari. E non è finita qui. Agevola anche il recupero nella fase di riabilitazione post infarto. Alla luce di questo, perché l’esercizio fisico è importante? Che tipo di attività fisica bisogna fare per mantenersi sempre al meglio?
Un cuore sano tollera l’esercizio fisico. Una giusta e monitorata attività fisica per cardiopatici è una fantastica forma di prevenzione primaria. E se ho avuto già un infarto? Anche in questo caso, l’attività fisica è un antidoto corretto per evitare il ripetersi di altri episodi.
In quest’ultimo caso è sempre bene rivolgersi ad un cardiologo per comprendere perfettamente come calibrare e che tipo di sforzo fare.
I benefici dell’attività per i cardiopatici
Molti sono noti:
- Ti accerti continuamente che la tua pressione sia sempre in equilibrio. Questo fattore previene l’ipertensione.
- Ti mantieni sempre in peso-forma ideale, evitando così di andare sovrappeso o peggio ancora di soffrire di colesterolo alto, molto più probabile se i numeri della tua bilancia sono poco confortanti.
- Previeni e controlli il diabete
- Tieni sotto controllo il cosiddetto “cattivo” colesterolo
Secondo studi del Journal Cardiopulmonary Rehabilitation & Prevention, American Heart Association, in accordo con le linee guida suggerite dall’OMS, è raccomandabile svolgere almeno 150 minuti settimanali di attività fisica regolare e monitorata. Non solo il cuore ringrazierà, ma anche tutto il fisico. Alla fine è questione di abitudine. 5 allenamenti da 30 minuti al giorno oppure 21,4 minuti giornalieri da spalmare sui 7 giorni della settimana. Piccoli numeri, grandi risultati, soprattutto per chi soffre di cardiopatie. La “magia” dell’esercizio fisico per il tuo cuore.
Allenamento con i pesi: si può fare?
Anche l’allenamento della forza può essere considerato parte integrante nei protocolli di training dei soggetti cardiopatici. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che l’allenamento può migliorare la funzionalità cardiorespiratoria, riducendo la pressione sanguigna e migliorando il metabolismo lipidico.
Ecco alcuni studi a supporto:
- Nery et al. (2016). Resistance training in patients with heart failure: a meta-analysis. International Journal of Cardiology, 221, 939-949 –> Scarica lo studio qui in PDF
- Kemi et al. (2011). Strength training in congestive heart failure patients. Circulation, 123(11), 1217-1227.
- Cornish et al. (2018). Resistance training improves metabolic health in heart failure. Journal of Cardiac Failure, 24(11), 754-758.
- Ciolac & Guimaraes (2014). Resistance training in patients with heart failure. Current Heart Failure Reports, 11(1), 1-7.
Attività fisica per cardiopatici, oltre i luoghi comuni
L’allenamento di forza deve essere sempre personalizzato e supervisionato da un professionista esperto in ambito cardiologico. Può essere eseguito con attrezzature, macchine isotoniche ma anche con piccoli attrezzi (manubri).
In ogni caso, nel momento in cui si sottopone un paziente cardiopatico ad uno sforzo di questo tipo, bisogna aver ben chiari alcuni elementi imprescindibili. Un allenamento sicuro e al contempo efficace è possibile:
- Tecnica del gesto corretta. Il movimento deve essere sempre dinamico ma controllato.
- L’esercizio deve coinvolgere i principali gruppi muscolari.
- Alternanza di esercizi per la parte alta del corpo con esercizi per la parte bassa.
- Aumentare prima il numero di ripetizioni e le serie. Solo successivamente il carico allenante.
- La respirazione è importantissima: espirare durante la fase di sforzo ed inspirare nella fase di rilassamento.
Ascolta la storia di Mauro
Le parole sono belle supportate dai fatti. Ecco perché ti invitiamo ad ascoltare quello che ci ha raccontato Mauro. Dopo un evento cardiopatico ha deciso di rivolgersi a Show. Guarda cosa è successo:
Conclusione
In conclusione, l’attività fisica in palestra può rappresentare una fantastica opportunità di riabilitazione per i pazienti cardiopatici. L’allenamento della forza muscolare migliora la funzionalità cardiorespiratoria e riduce il rischio di eventi cardiovascolari.
Tuttavia, è fondamentale che l’allenamento sia sempre personalizzato e supervisionato da professionisti in campo cardiologico e sportivo. La sicurezza della persona sopra ogni cosa. Inoltre, è importante seguire uno stile di vita attivo e mantenere una regolare attività fisica anche al di fuori della palestra, in accordo con le proprie capacità.