I progressi in ambito medico, sportivo e farmacologico hanno permesso la convivenza tra l’asma e una tranquilla attività fisica. I benefici dell’esercizio fisico sul nostro organismo sono molteplici e riguardano diversi livelli, da quello organico e metabolico fino ad arrivare a quello psichico ed endocrino. Oggi è stato dimostrato che un’adeguata attività fisica rappresenta uno dei migliori strumenti di prevenzione per asma e allergie.
Take my breath away: un problema chiamato asma
L’asma è una delle malattie respiratorie croniche più diffuse nel mondo e si manifesta attraverso un’infiammazione cronica delle vie aeree. Questa infiammazione causa i cosiddetti “attacchi d’asma” caratterizzati da:
– tosse;
– senso di costrizione toracica;
– respiro sibilante (detto anche wheezing);
– difficoltà respiratorie.
Attualmente non si ha alcuna certezza sui motivi scatenanti che provocano la comparsa dell’asma, ma di sicuro si tratta di una patologia in cui sono coinvolti sia fattori di tipo genetico che fattori di tipo ambientale come per esempio l’esposizione al fumo passivo, sia durante la fase pre-natale (tabagismo della gestante) sia durante gli anni dell’infanzia, o l’esposizione prolungata a sostanze inquinanti (polveri, acari, pollini ecc.)
Esercizio fisico, sì o no?
Molti di noi conoscono, o quantomeno hanno già sentito parlare dell’asma da sforzo e delle attività motorie sconsigliate. Quello che spesso non riusciamo a trovare e a capire è il motivo per cui è così importante continuare o cominciare a svolgere attività fisica, soprattutto per un soggetto asmatico. La risposta è: beneficio. Chiariamo subito una cosa: che l’esercizio fisico rappresenti uno stimolo asmogeno è fuori discussione; la domanda che però bisogna porsi è se sia preferibile una scelta di tipo esclusivamente protettivo oppure se non sia più opportuno, agendo con le dovute cautele, promuovere l’attività fisica anche per gli asmatici, permettendo loro di beneficiare degli innegabili vantaggi derivanti da una pratica sportiva dedicata, costante e duratura. Attualmente, la stragrande maggioranza degli esperti propende per la seconda possibilità. Noi, naturalmente, ci accodiamo a loro. 🙂
I benefici dell’attività fisica sui soggetti asmatici
Il raggiungimento di uno stato di benessere psicofisico non è l’unico motivo per cui chi soffre d’asma dovrebbe praticare una sana e controllata attività fisica. Recenti studi hanno infatti dimostrato che un programma di allenamento adattato, ovvero specifico per i soggetti asmatici, può addirittura svolgere un ruolo terapeutico. Ma in che modo l’attività fisica agisce direttamente sulla patologia? Riducendo alcuni fattori di rischio che provocano gli attacchi d’asma, come per esempio l’iperventilazione e la bronco-ostruzione. Per quanto riguarda la prima, sappiamo che, normalmente, la capacità polmonare aumenta parallelamente al massimo consumo di ossigeno. I soggetti allenati ventilano con una frequenza più bassa rispetto ai non allenati, perciò si tratta di un adattamento molto utile, poiché l’iperventilazione è tra le cause principali da cui deriva l’asma da sforzo. Per quanto concerne i bronchi invece, sappiamo che la loro dilatazione all’inizio dell’attività fisica è causata dalla liberazione di particolari ormoni, detti catecolamine, che agiscono sui muscoli lisci della parete bronchiale: praticare un’attività fisica adattata e controllata può sfruttare al meglio questo effetto neurofisiologico prevenendo la bronco-ostruzione e la conseguente crisi asmatica.