Oggi è l’International Ear Care Day, la giornata mondiale dedicata alla cura dell’udito. A differenza di quanto si possa pensare, i problemi legati a questo fastidioso disturbo sono molto diffusi (si stima che ne soffra circa il 5% della popolazione mondiale). Come ridurre questa percentuale? Tenendosi in forma. Perché se è vero che ognuno tira l’acqua al proprio mulino, è anche vero che diverse ricerche mediche hanno dimostrato una correlazione tra un sano sistema cardiovascolare e l’udito. Di conseguenza, un regolare esercizio fisico può prevenire la perdita dell’udito. Curiosi di sapere in che modo? Ve lo spieghiamo noi!
Udite, udite! In forma vi sentirete e ci sentirete meglio!
Troppo spesso cadiamo nell’errore di pensare alla perdita dell’udito come a un disturbo inevitabile che fa parte del naturale processo di invecchiamento. Certo, la stragrande maggioranza della popolazione che soffre di ipoacusia è anziana, ma si tratta di un dato poco significativo ai fini della prevenzione. I risultati dei nuovi studi scientifici ci forniscono infatti la prova che alcuni fattori di rischio potenzialmente modificabili, come il mantenimento di un peso sano e rimanere fisicamente attivi, possono ritardare la perdita di udito o addirittura prevenirne la comparsa. Com’è possibile? Quando le orecchie funzionano nel modo giusto, le cellule ciliate dell’orecchio interno convertono le vibrazioni acustiche in segnali elettrici al cervello. Il flusso di sangue intorno a queste cellule dell’orecchio aumenta nelle persone in buona forma fisica. Questo potrebbe spiegare perché un regolare esercizio fisico rappresenta un vero toccasana per l’udito.
Per contrastare gli effetti del rumore ci vuole…sudore!
Secondo i dati raccolti da uno studio riportato su Scandinavian Audiology, rivista specializzata in audiologia, alcune settimane di allenamento fisico basterebbero a migliorare la capacità uditiva di diversi decibel e soprattutto rafforzerebbero le difese contro i danni da rumore alle orecchie. In particolar modo, le donne che praticano una regolare attività fisica ed hanno minor grasso corporeo sperimentano meno frequentemente di chi non è in forma i cosiddetti TTS (temporary threshold shift), ovvero gli spostamenti temporanei della soglia uditiva dovuti ad una temporanea perdita di udito dopo l’esposizione ad un suono. Ulteriori ricerche su persone che operano tutti i giorni in posti di lavoro rumorosi hanno dimostrato che le persone in buona forma fisica riescono a contrastare meglio gli effetti avversi del rumore. Viceversa, il rischio di perdita dell’udito è quasi raddoppiato nelle persone poco o per niente allenate.
Lo senti quanto è bello? È il suono del benessere
L’udito, così come gli altri sensi, ci accompagna ogni giorno. Lo usiamo per comunicare con le persone, interagire con l’ambiente e in generale apprezzare tutto ciò che ci circonda. Sarebbe un grande, grandissimo peccato non fare tutto ciò che è in nostro potere per allontanare il pericolo di perdere questa preziosissima abilità.
Non lo senti anche tu, il richiamo del benessere? 🙂