Fino a qualche anno fa, persino i medici ritenevano che le persone affette da sclerosi multipla (SM) richiedessero tutte le loro forze per affrontare le normali attività quotidiane. Di conseguenza, lo sport e il movimento non erano visti di buon occhio, anzi, venivano considerati come uno sforzo eccessivo. Oggi il parere è cambiato: praticare un’attività fisica moderata e adeguata alle prestazioni fisiche individuali è fortemente consigliato anche per chi soffre di SM.
Sclerosi multipla: un problema che colpisce il sistema nervoso centrale
La sclerosi multipla è una malattia cronica, spesso invalidante, che intacca il sistema nervoso centrale. In pratica succede questo: il sistema immunitario, che normalmente ci difende dalle aggressioni esterne di batteri e virus, si “rivolta” contro il rivestimento delle fibre nervose distruggendolo. In questo modo i neuroni delle aree lesionate non hanno più la possibilità di comunicare tra loro. Questo attacco non è costante, perciò ci possono essere dei periodi in cui la malattia è meno o più aggressiva. Oggi, grazie ai progressi della medicina, la maggior parte delle persone affette da sclerosi multipla impara a convivere con la patologia e a condurre una vita soddisfacente.
I benefici dell’attività fisica: previene i disturbi posturali e aiuta a superare i momenti di sconforto
Ormai lo sappiamo bene, l’esercizio fisico è importante per tutti: aiuta a mantenersi in forma, migliora le funzionalità cardiovascolari, permette un controllo del peso corporeo e ha effetti positivi anche sull’umore, aiutando a gestire lo stress. Ma per le persone affette da sclerosi multipla, quali sono i vantaggi più evidenti? Per le persone con SM, l’attività fisica è utile soprattutto per prevenire disturbi posturali tramite il rafforzamento di muscoli, ossa e un significativo aumento dell’elasticità. Se effettuata regolarmente con l’aiuto di persone competenti e in contesti di attività sociali, l’attività fisica è di supporto anche per affrontare momenti di sconforto e depressione.
Moderazione e rispetto dei propri limiti
A livello individuale, l’esercizio fisico migliora le capacità personali, la salute e la coscienza di sé. Tuttavia, le persone affette da SM possono ottenere effetti positivi dall’attività fisica soltanto se tengono conto dei loro limiti fisici individuali. Chiaramente questi confini non sono invalicabili, anzi, si possono superare allenandosi regolarmente purché lo si faccia con moderazione e adottando alcune misure preventive per evitare spiacevoli conseguenze. Per esempio, un notevole aumento della temperatura corporea durante l’attività fisica può aggravare i sintomi della malattia, soprattutto la spasticità, perciò è bene indossare abiti traspiranti e adattare l’intensità dell’allenamento per evitare di accaldarsi troppo.