Sono tante le cose che possono venire in mente pensando al bacio: il famoso cioccolatino, la scena di un film romantico, il tormentone di Jovanotti uscito nell’estate del 2011. Insomma… nessuno di noi si sognerebbe di pensare a qualcosa di scientifico. Eppure, una qualche parentela c’è.
Baciare: “faticoso” ma… rivitalizzante!
Che si tratti di un innocente modo per augurare il buongiorno, di un ultimo saluto prima di dirsi addio oppure di una classica dimostrazione d’amore, l’importante è… baciarsi! Verlaine lo definì come una primula nel giardino delle carezze. Ma il bacio non è solo poesia: per unire le labbra, infatti, si impiegano ben 29 muscoli facciali, di cui 17 solo per muovere la lingua. Secondo il professor Alain Montadon, antropologo francese e autore di un libro specifico sul tema, durante ogni bacio scambiamo circa 9 milligrammi d’acqua; 0,18 di sostanze organiche; 0,7 di materie grasse; 0,45 di sale, oltre a centinaia di batteri e milioni di germi. Insomma, una faticaccia ma, ne vale proprio la pena!
L’origine del bacio
Per sapere quando nasce il bacio, non possiamo che appellarci ancora una volta all’antropologia, ovvero la scienza che studia l’uomo in quanto portatore di cultura. L’origine del bacio risale alla preistoria, quando le nostre antenate, per nutrire i loro piccoli, sminuzzavano il loro cibo per poi passarlo ai figli con la bocca. Secondo gli studiosi, gli amanti che si baciano ritroverebbero, quindi, il benessere primitivo e la sensazione di gratificazione e fiducia della nutrizione bocca a bocca.
Quante ne sai sui baci?
Nel corso degli anni il bacio è stato oggetto di moltissimi studi che hanno svelato alcune interessanti curiosità. Ne abbiamo selezionate alcune:
– Quando baciamo una persona, bruciamo calorie a seconda del tipo di bacio: se ci lasciamo trasportare dalla passione possiamo arrivare a bruciare addirittura 15 calorie al minuto; per un bacio di media intensità si scende a circa 6 calorie.
– In media, baciamo circa 100.000 volte nella nostra vita (e non è mai tempo perso 🙂 )
– Il primo bacio sul grande schermo risale al 1896: il film muto, neanche a dirlo, si intitola The Kiss e nella scena i protagonisti si baciano per circa 30 secondi
– Un bacio piacevole stimola la produzione di dopamina e ossitocina (gli ormoni della felicità) mentre un bacio sgradevole stimola la produzione di cortisolo (l’ormone dello stress). Non a caso, una percentuale che supera abbondantemente il 50%, sia per le donne che per gli uomini, afferma di proseguire o di non proseguire la relazione a seconda di come è andato il primo bacio
– Esiste una vera e propria scienza del bacio: si chiama filematologia e studia tutte le funzioni comunicative dei baci nei diversi ambiti (fisiologico, evolutivo, psicologico e sociale).
– Nel 2013, proprio in occasione di San Valentino, una coppia Thailandese ha battuto il primato mondiale del bacio più lungo: l’attuale record, raggiunto nella gara “kissathon”, è di 58 ore, 35 minuti e 58 secondi.
Se per caso stai pensando di batterli, beh… comincia a scaldare la lingua 🙂